Si definisce iperidrosi una eccessiva sudorazione causata da una iperfunzione delle ghiandole deputate alla produzione di sudore.
L’iperidrosi colpisce una percentuale molto alta di persone e può avere origini diverse: costituzionali, psicologiche, emotive, ecc. A volte l’iperidrosi può essere un sintomo di un’altra malattia già nota.
L’iperidrosi può essere generalizzata, quando colpisce tutto il corpo, o localizzata, quando si limita solo ad alcune particolari zone (ascelle, mani,piedi).
Nei rapporti interpersonali l’iperidrosi rappresenta un vero e proprio problema; soprattutto quando colpisce le ascelle. Può essere anche causa di imbarazzo nella vita professionale. Le aree colpite sono predisposte all’insorgenza di infiammazioni o macerazioni cutanee; i vestiti vengono macchiati e danneggiati permanentemente da aloni o macchie indelebili. Ma anche al di là dei casi di iperidrosi vera, sono sempre di più le persone che sudano normalmente (cioè “quando fa caldo”), e che scelgono di inattivare per il periodo estivo la sudorazione ascellare, per la semplice comodità di sentirsi asciutte, fresche e presentabili anche in condizioni di caldo-umido intenso.
Come trattarla?
La cura è praticamente indolore. Viene poi praticata una serie di piccole, brevissime iniezioni di BOTULINO opportunamente diluito,su tutta la superficie da trattare.
I benefici compaiono dai 2 a 7 giorni dall’inizio della terapia, e persistono per un periodo variabile dai 4 ai 12 mesi. I risultati migliori si ottengono nei casi di iperidrosi ascellare: viene riportata nella letteratura medica specifica un drastico miglioramento in più del 95% dei casi trattati. Nella iperidrosi palmare o plantare i risultati sono meno soddisfacenti, con un 30% circa dei pazienti che non risponde al trattamento e con una durata degli effetti intorno ai 4 mesi. Per questo viene proposto solo per alleviare i sintomi durante il periodo estivo. A livello ascellare non sono descritti effetti collaterali.